Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 195 del 2012

ECLI:IT:TARTOS:2012:195SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune è legittimo quando la motivazione del provvedimento comunale risulta carente, non essendo state specificate le ragioni di compatibilità dell'intervento edilizio abusivo con i valori paesaggistici tutelati. L'autorità ministeriale, nel riesaminare l'autorizzazione comunale, può evidenziare gli aspetti e le interazioni con il vincolo paesaggistico che avrebbero dovuto essere valutati dal Comune, senza con ciò eccedere i limiti del proprio sindacato. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento di annullamento non determina l'illegittimità del provvedimento finale quando il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato, in quanto il vizio procedimentale non ha inciso sulla decisione.

Sentenza completa

N. 00816/2005
REG.RIC.

N. 00195/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00816/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 816 del 2005, proposto da Casamonti Fulvio & C. s.n.c., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Alfonso De Lauri e Domenico Benussi, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Firenze, piazza dell'Indipendenza n. 10;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Soprintendenza Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze, Pistoia e Prato, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, e domiciliati per legge presso la stessa in Firenze, via degli Arazzieri n. 4;

nei confronti di

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