Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7564 del 25 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:7564PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia in occasione di manifestazioni sportive, aggiuntivo rispetto al divieto di accesso agli stadi, è legittimo quando risulti motivato sulla base della gravità della condotta tenuta dal soggetto, della sua inaffidabilità e pericolosità, desumibili anche da precedenti provvedimenti interdittivi, nonché sulla necessità e urgenza di impedire il reiterarsi di comportamenti pericolosi per la sicurezza pubblica. La durata quinquennale della misura è ritenuta congrua quando risulti proporzionata alle esigenze di prevenzione, in relazione alla conclamata pericolosità del soggetto e all'inefficacia di precedenti divieti. L'obbligo di presentazione è valido anche per le partite amichevoli, purché siano conoscibili dal destinatario in base ad elementi inseriti nel provvedimento o attraverso la normale diligenza, essendo sufficiente che le manifestazioni sportive siano preventivamente ed adeguatamente pubblicizzate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - rel. Consigliere

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 30/4/2015 del G.I.P. del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta da Consigliere Dr. DE MASI Oronzo;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona dei Sostituto Procuratore generale Dr. D'Ambrosio Vito, che ha concluso chiedendo rigetto dei ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza indicata in epigrafe, con la q…

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