Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1208 del 13 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1208PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione, adottato ai sensi della normativa antimafia, è suscettibile di revoca con efficacia ex tunc, in via eccezionale e straordinaria, soltanto quando siano dedotti elementi di novità in grado di evidenziare un vizio genetico del provvedimento ablativo, in quanto carente di uno dei presupposti legittimanti l'adozione della misura. La revoca non può essere disposta per un mero riesame del quadro fattuale già delibato in sede di applicazione della misura, dovendo i nuovi elementi introdotti avere carattere di effettiva novità e idoneità a dimostrare l'insussistenza originaria della pericolosità sociale del proposto. Il giudice di merito è tenuto a una puntuale e analitica valutazione dell'impatto di tali elementi sulla originaria valutazione di pericolosità, senza poter limitarsi a un mero richiamo formale, dovendo altresì verificare la corrispondenza temporale tra la manifestazione della pericolosità e l'epoca di acquisto dei beni confiscati. La limitazione del ricorso per cassazione alla sola violazione di legge, tipica del procedimento di prevenzione, consente il controllo sull'esatta applicazione della legge, ma non il riesame del merito della valutazione giudiziale, se non nei casi di radicale mancanza di motivazione su un elemento costitutivo della fattispecie legittimante l'applicazione della misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. BELMONTE Maria T. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 07/11/2019 della CORTE APPELLO di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARIA TERESA BELMONTE;
lette le conclusioni del PG, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con il decreto impugnato la Corte d'appello di Messina - nel giudizio di rinvio conseguente all'annullamento disposto con sentenza della Corte di Cassazione - Sezione Prima - n. 21426/2019 del 27 marzo 2019 - ha nuov…

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