Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5008 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:5008SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione commerciale per l'esercizio di un'attività in un immobile privo di legittimità urbanistica costituisce atto dovuto, senza che residui spazio per valutazioni discrezionali o tutela dell'affidamento ingenerato dal decorso del tempo, in quanto l'accertamento dell'abusività edilizia impone la cessazione dell'attività, a prescindere dalla natura agricola o commerciale della stessa e dalle eventuali autorizzazioni sanitarie o di altro tipo precedentemente rilasciate. Il mancato accertamento delle responsabilità degli abusi ascrivibili a soggetti diversi dal destinatario dell'ordine di cessazione non determina alcun vizio motivazionale o disparità di trattamento, in quanto il proprietario dell'immobile interessato dall'abuso risponde sempre, solidalmente ed in prima persona, dell'esecuzione dell'ordine demolitorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2020

N. 05008/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02302/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2302 del 2012, proposto da
De Gregorio Natale, rappresentato e difeso dagli avv.ti Vincenzo Cerulli Irelli, Stefano Vitale e Emilia Pulcini, domicilio pec come da Registri di Giustizia, domicilio fisico eletto presso lo studio Lucio Iannotta in Napoli, via Fedro 7;

contro

Comune di Sorrento, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Maurizio Pasetto, domicilio pec come da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) dell'ordinanza n. 66 prot.n. 9566 del 01/03/2012, notificata il 02/03/2012, emessa dal Dirigente dell'Uf…

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