Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2394 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:2394SENT

Massima

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Il mancato adempimento dell'ordine di demolizione di opere edilizie abusive entro il termine di 90 giorni assegnato dall'autorità amministrativa integra un illecito ad effetti permanenti, la cui inottemperanza comporta la perdita della proprietà del bene in favore del Comune. La sanzione pecuniaria prevista dall'art. 31, comma 4-bis, del d.P.R. n. 380 del 2001 non può essere irrogata nei confronti di chi, prima dell'entrata in vigore della legge n. 164 del 2014 che ha introdotto tale sanzione, abbia già fatto decorrere inutilmente il termine di 90 giorni e sia risultato inottemperante all'ordine di demolizione, in quanto ciò violerebbe i principi di irretroattività, certezza dei rapporti giuridici, tipicità e coerenza dell'illecito sanzionato. L'amministrazione comunale, in osservanza del principio di leale collaborazione, deve adottare un nuovo ordine di demolizione intimando la rimozione delle opere realizzate sine titulo entro un ulteriore termine assegnato, considerando la peculiarità della fattispecie concreta e il tempo trascorso dalla sospensione cautelare dell'originario ordine di demolizione. La valutazione dell'eventuale pregiudizio derivante dalla demolizione alla parte conforme dell'edificio va compiuta solo in sede di esecuzione del provvedimento ripristinatorio, non competendo all'amministrazione procedente tale valutazione prima dell'emissione dell'ordine di demolizione. I provvedimenti cautelari che hanno un contenuto positivo sono destinati a estinguersi laddove non sia seguita da una decisione di merito, non potendo aspirare ad acquisire stabilità neppure ove la volontà delle parti sia concorde in tal senso.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/08/2024

N. 02394/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01152/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1152 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS- e -OMISSIS-, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis))ò, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

- il Comune di -OMISSIS-, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- dell'ordinanza n. 236 del 2 maggio 2022, di accertamento dell’inottemperanza all'ordine di ingiunzione alla demolizione n. 406 del 15 aprile 1997;

- del verbale di accertamento della Polizia Municipale prot. n. 135bis/dist.b97 del 25 febbraio 1998…

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