Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nel pronunciare la presente sentenza, ha affermato il seguente principio di diritto: L'adozione di misure che riducono la frequenza scolastica in presenza e impongono la didattica a distanza per una percentuale minima del tempo, deve essere sorretta da un'adeguata istruttoria che dimostri, sulla base di studi epidemiologici e analisi del ruolo dell'attività scolastica nella diffusione del contagio, la necessità e proporzionalità di tali limitazioni, nonché l'impossibilità di adottare misure alternative meno restrittive per garantire il diritto all'istruzione in presenza. In assenza di tale supporto istruttorio, le relative previsioni normative risultano illegittime per difetto di istruttoria, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di adottare, ove necessario, misure contingenti straordinarie finalizzate a garantire la frequenza scolastica in presenza, nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza.