Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2652 del 2023

ECLI:IT:TARPA:2023:2652SENT

Massima

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Il decorso del termine di 30 giorni previsto dalla legge per l'inibitoria dei lavori oggetto di SCIA comporta la definitiva consumazione del relativo potere interdittivo e il consolidamento della situazione soggettiva del segnalante. Pertanto, l'amministrazione, a fronte di un'attività intrapresa al di fuori del perimetro normativamente consentito, può esercitare il solo potere di autotutela, da attuarsi nel rispetto dei presupposti di legge, previa comunicazione di avvio del procedimento di secondo grado. L'adozione di provvedimenti di diffida a non proseguire le opere, di sospensione dei lavori o di demolizione dopo il decorso del termine di trenta giorni, senza previo ricorso all'adozione di poteri in autotutela e senza adeguata motivazione in punto di interesse pubblico alla rimozione del titolo annullato e di necessaria comparazione tra interesse pubblico e interesse privato, è illegittima. Inoltre, le contestazioni riguardanti aspetti essenzialmente negoziali correlati alla individuazione della ditta appaltatrice, alle modalità di pagamento del corrispettivo e al fatto che i lavori oggetto della SCIA costituiscano solo una parte di quelli concordati, restano confinate nei rapporti privatistici tra le parti e non possono giustificare, sul piano pubblicistico, l'inibitoria della SCIA.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/08/2023

N. 02652/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01965/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1965 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l'Avvocatura Comunale in Palermo, ((omissis)) n. 39;

nei confronti

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia…

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