Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 26303 del 8 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:26303PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, non è tenuto a riscontrare i requisiti di precisione e concordanza degli indizi richiesti per l'affermazione della responsabilità penale nel giudizio di merito, essendo sufficiente che gli elementi probatori acquisiti siano idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato in relazione ai reati provvisoriamente contestati. Pertanto, la valutazione del giudice di merito circa la gravità indiziaria, fondata su elementi quali la diversa qualità e quantità dello stupefacente detenuto, il costo dichiarato in rapporto all'assenza di reddito dell'indagato e l'impossibilità di ritenere configurabile l'ipotesi di lieve entità, risulta adeguatamente motivata e conforme ai principi di diritto, non potendo il giudice di legittimità sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che non emerga un vizio logico o una manifesta illogicità della motivazione. Inoltre, in tema di impugnazioni avverso misure cautelari personali, l'indagato è privo di interesse a contestare la diversa qualificazione giuridica del fatto, quando tale richiesta non incida sulla possibilità di adottare o mantenere la misura cautelare prescelta dal tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco M. - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 21/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di TARANTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MARIAROSARIA BRUNO;
lette/sentite le conclusioni del PG LUIGI CUOMO.
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita';
nessuno e' comparso per il ricorrente.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in data 21/11/2017 il Tribunale di Taranto, sezione riesame, in parziale accoglimento dell'impugnazione proposta d…

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