Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dall'avvocato Simona Marotta per l'esecuzione di una precedente sentenza che condannava il Comune di Napoli al pagamento delle spese processuali in suo favore, afferma il principio per cui l'amministrazione pubblica è tenuta a dare tempestiva esecuzione alle sentenze passate in giudicato che la condannano al pagamento di somme di denaro, senza poter opporre ulteriori eccezioni o ritardi ingiustificati. Nello specifico, la massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: L'amministrazione pubblica è obbligata a dare esecuzione, senza ingiustificati ritardi, alle sentenze passate in giudicato che la condannano al pagamento di somme di denaro in favore dei privati, non potendo opporre ulteriori eccezioni o impedimenti all'adempimento del giudicato. Decorso inutilmente il termine di 120 giorni dalla notifica del titolo esecutivo, il privato può agire in giudizio per ottenere l'adempimento coattivo, con nomina di un commissario ad acta che provveda in via sostitutiva, a spese dell'amministrazione inadempiente. Il mancato rispetto del giudicato comporta la condanna dell'amministrazione al pagamento degli interessi legali sulla somma dovuta.