La misura cautelare della custodia in carcere non può più trovare esecuzione quando l'imputato è stato assolto dalle imputazioni per le quali la misura era stata applicata, in quanto, in tal caso, vengono meno i presupposti giustificativi della misura stessa. Il giudice è tenuto ad annullare senza rinvio il provvedimento che aveva disposto il ripristino della misura cautelare, in applicazione dell'articolo 300 del codice di procedura penale, che prevede la cessazione degli effetti della misura cautelare a seguito di sentenza di assoluzione. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire il rispetto del principio di presunzione di innocenza e della libertà personale dell'imputato, principi fondamentali dell'ordinamento giuridico, che impongono la revoca della misura cautelare in caso di accertata insussistenza dei reati contestati. La motivazione del provvedimento di annullamento deve essere semplificata, in quanto l'assoluzione dell'imputato rende assorbenti le ragioni addotte con il ricorso, rendendo superfluo un esame approfondito delle questioni sollevate.