Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14242 del 23 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14242PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di sostituzione della misura cautelare, emesso dal tribunale del riesame ai sensi dell'art. 309 c.p.p., non è suscettibile di riesame o revoca da parte dello stesso tribunale, ma può essere impugnato esclusivamente mediante ricorso per cassazione. Il tribunale del riesame, investito di una richiesta di revoca di tale provvedimento, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità della stessa e a trasmettere gli atti alla Corte di Cassazione, in applicazione del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione previsti dalla legge per i provvedimenti cautelari. Tale principio, volto a garantire la celerità e l'effettività della tutela cautelare, esclude la possibilità di una duplicazione di rimedi impugnatori avverso il medesimo provvedimento, imponendo il ricorso per cassazione quale unica via di riesame ammessa. La ratio di tale disciplina risiede nell'esigenza di evitare che il procedimento cautelare possa essere rallentato o vanificato da una molteplicità di impugnazioni, assicurando al contempo il diritto di difesa dell'indagato attraverso il controllo di legittimità della Corte di Cassazione. Il tribunale del riesame, pertanto, non può riesaminare o revocare il proprio precedente provvedimento di sostituzione della misura cautelare, ma deve limitarsi a trasmettere gli atti alla Corte di Cassazione per la valutazione del ricorso proposto dall'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 26/05/2016 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso per rinuncia.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con l&#…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.