Consiglio di Stato sentenza n. 8940 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:8940SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto vincolato, il cui presupposto è l'accertamento della situazione di fatto contrastante con la normativa urbanistico-edilizia, a prescindere dall'individuazione di specifiche responsabilità soggettive o dalla valutazione comparativa degli interessi pubblici e privati coinvolti. L'amministrazione non è tenuta a motivare in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, né a valutare preventivamente la possibilità di sanare l'illecito, essendo sufficiente la descrizione degli interventi abusivamente realizzati. La presentazione di una domanda di sanatoria non rende inefficace il provvedimento sanzionatorio pregresso, ma comporta solo un arresto temporaneo dell'efficacia della misura ripristinatoria, che riacquista vigore in caso di rigetto della domanda. L'omessa o imprecisa indicazione dell'area da acquisire al patrimonio pubblico in caso di inottemperanza non inficia la legittimità dell'ordinanza di demolizione, in quanto tale indicazione costituisce requisito necessario ai fini dell'acquisizione, che rappresenta una distinta misura sanzionatoria. Infine, l'attività di repressione degli abusi edilizi tramite l'emissione dell'ordine di demolizione non è assistita da particolari garanzie partecipative, non essendo necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento agli interessati.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/10/2022

N. 08940/2022REG.PROV.COLL.

N. 02767/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2767 del 2016, proposto da
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) 5;

contro

Comune di Massa Lubrense, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)) N . 21-23;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania (Sezione Seconda) n. 04437/2015, resa tra le parti, demolizione opere edilizie abusive

Visti il ricor…

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