Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16716 del 16 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16716PEN

Massima

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Il reato di cui all'art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 286 del 1998 (mancata esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione a richiesta degli ufficiali o agenti di pubblica sicurezza) è circoscritto agli stranieri extracomunitari "legittimamente" soggiornanti nel territorio dello Stato, essendo stata abrogata, a seguito della modifica introdotta dalla Legge n. 94 del 2009, la fattispecie relativa agli stranieri extracomunitari irregolari. Pertanto, lo straniero extracomunitario privo di permesso di soggiorno non può essere ritenuto responsabile del reato di cui all'art. 6, comma 3, del D.Lgs. n. 286 del 1998, in quanto tale condotta non integra più gli estremi del reato a seguito della sopravvenuta "abolitio criminis". La Corte di Cassazione, con le Sezioni Unite, ha ritenuto che la modifica legislativa del 2009 abbia circoscritto i soggetti attivi del reato esclusivamente agli stranieri "legittimamente" soggiornanti nel territorio dello Stato, con conseguente esclusione degli stranieri extracomunitari irregolari, in quanto tale interpretazione risulta maggiormente conforme al principio di legalità e di tassatività della fattispecie penale, nonché al divieto di analogia in malam partem. Inoltre, tale soluzione interpretativa evita un'ingiustificata disparità di trattamento tra stranieri regolari e irregolari, in quanto sarebbe illogico punire penalmente solo i primi per la mancata esibizione di un documento di identificazione, mentre i secondi, pur essendo in una posizione di maggiore pericolosità sociale, non sarebbero in alcun modo sanzionati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO F. M. S. - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI FIRENZE;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 658/2012 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 20/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO…

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