Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23331 del 6 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23331PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che, ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, vieta l'accesso alle manifestazioni sportive e impone l'obbligo di presentazione presso un ufficio o comando di polizia in occasione degli incontri di una determinata squadra, è legittimo quando risultino gravi indizi di partecipazione a condotte di violenza, minaccia e intimidazione nei confronti di calciatori e dirigenti, anche se tenute in occasione di allenamenti e non direttamente durante le gare, in quanto comunque riconducibili alle manifestazioni sportive in ragione del loro nesso di stretta causalità. Il giudice di convalida, nel valutare la sussistenza dei presupposti per l'adozione di tale misura di prevenzione, deve accertare la pericolosità sociale concreta ed attuale del soggetto, desumibile dalla gravità e dalle modalità delle condotte contestate, nonché dalla sua pregressa e reiterata commissione di reati contro la persona e il patrimonio, idonei a destare allarme sociale. L'obbligo di presentazione, anche in occasione di incontri amichevoli, è legittimo in quanto finalizzato a prevenire il pericolo di reiterazione di analoghe condotte violente e intimidatorie, in vista della prossima ripresa delle manifestazioni sportive, sulla base di un giudizio prognostico ancorato alla concreta e attuale pericolosità sociale dell'individuo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 6/6/2015 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Enrico Mengoni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 6/6/2015, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di…

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