Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5143 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5143SENT

Massima

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La sospensione temporanea della licenza di un pubblico esercizio, ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S., è una misura preventiva e cautelare volta a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, che può essere adottata dall'autorità di pubblica sicurezza anche in assenza di una diretta responsabilità del titolare dell'esercizio, qualora si verifichino gravi episodi di turbativa dell'ordine pubblico all'interno o nelle immediate vicinanze del locale, tali da ingenerare allarme sociale e pericolo di ulteriori conseguenze dannose. Il provvedimento di sospensione non costituisce una sanzione nei confronti dell'esercente, ma una misura dettata da ragionevoli esigenze precauzionali, finalizzata a impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale, a prescindere dall'accertamento di una sua personale responsabilità. L'autorità di pubblica sicurezza può adottare tale provvedimento senza la previa comunicazione di avvio del procedimento, qualora ricorrano ragioni di urgenza che impongano l'immediata adozione della misura cautelare, senza necessità di una specifica motivazione in tal senso. La valutazione dell'autorità amministrativa circa la sussistenza dei presupposti per l'adozione del provvedimento di sospensione è sindacabile solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

N. 08560/2005
REG.RIC.

N. 05143/2014 REG.PROV.COLL.

N. 08560/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8560 del 2005, proposto da:
Cappiello Francesco Saverio, in qualità di legale rappresentante della s.a.s. English Inn di Cappiello Francesco Saverio & C., rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonio Maria Di Leva e Pasquale Damiano, con domicilio eletto presso l'avv. Riccardo Soprano in Napoli, via Toledo, 156;

contro

Questore della Provincia di Napoli e Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi ope legis dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliati in Napoli, via Diaz, 11;

per l'annullamento

dell'ordinanza resa in data 01.09.2005 a firma del Questor…

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