Cassazione civile Sez. VI sentenza n. 13898 del 7 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13898CIV

Massima

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Il verbale di contestazione di violazioni del Codice della Strada deve contenere una motivazione chiara ed esaustiva, che descriva in modo dettagliato le circostanze di fatto accertate dagli agenti e le ragioni per cui tali circostanze integrino gli estremi della violazione contestata. La mera trascrizione del testo normativo presuntivamente violato non è sufficiente, essendo necessario indicare le concrete modalità di svolgimento del fatto, in modo da consentire all'interessato di comprendere pienamente la contestazione e predisporre adeguatamente la propria difesa. Tuttavia, laddove la contestazione riguardi fatti direttamente percepiti dagli agenti, come il mancato uso della freccia per il cambio di corsia, la relativa verbalizzazione è assistita da fede privilegiata ex art. 2700 c.c. e può essere contestata solo mediante querela di falso. Inoltre, le dichiarazioni rese dall'agente accertatore in sede di escussione testimoniale, volte a confermare e precisare gli elementi già indicati nel verbale, integrano una motivazione adeguata e congrua, anche in assenza di una prova privilegiata ai sensi dell'art. 2700 c.c. Infine, la valutazione della pericolosità della condotta di guida, basata su elementi obiettivi come la velocità eccessiva in un tratto stradale caratterizzato da curve, rientra nel potere discrezionale degli agenti accertatori e non può essere sindacata in sede giurisdizionale, salvo che non risulti manifestamente illogica o arbitraria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. PARZIALE Ippolisto - rel. Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. CORRENTI Vincenzo - Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 18795-2013 proposto da:
(OMISSIS) SPA, (OMISSIS) in persona del legale rappresentante, nonche' (OMISSIS) (OMISSIS), domiciliati ex lege in ROMA, Piazza Cavour, presso la cancelleria della Corte di Cassazione rappresentati e difesi dall'avv.to (OMISSIS), come da procura speciale a margine del ricorso;
- ricorrenti -
contro
MINISTERO DELL'INTERNO, (OMISSIS), in persona Ministro pro tempore, domiciliato in Roma, Via Dei Portoghesi 12, presso Avvocatura Generale dello Stato, ch…

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