Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 35 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:35SENT

Massima

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Il mancato rispetto del termine perentorio assegnato dalla pubblica amministrazione per l'integrazione documentale richiesta ai fini del rilascio di un'autorizzazione edilizia comporta la legittima decadenza del procedimento, anche qualora il privato contesti successivamente la misura della garanzia fideiussoria richiesta. L'amministrazione ha il dovere di verificare preventivamente la concreta possibilità di realizzazione delle opere oggetto di autorizzazione, richiedendo a tal fine la produzione di idonea documentazione tecnica, la cui mancata presentazione entro il termine stabilito legittima l'adozione del provvedimento di archiviazione. Il privato non può contestare la decadenza del procedimento lamentando il mancato aggiornamento o lo smarrimento di documenti, in assenza di tempestiva impugnazione dell'atto con cui l'amministrazione ha richiesto l'integrazione documentale, né può eccepire la superfluità di tale documentazione, attesa la necessità per l'amministrazione di accertare la fattibilità tecnica ed economica dell'intervento prima del rilascio dell'autorizzazione. Il principio di buona amministrazione impone all'amministrazione di verificare preventivamente la concreta realizzabilità dell'intervento, anche attraverso l'acquisizione di idonea documentazione tecnica e finanziaria, la cui mancata produzione entro il termine perentorio assegnato legittima l'adozione del provvedimento di decadenza.

Sentenza completa

N. 01516/2008
REG.RIC.

N. 00035/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01516/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1516 del 2008, proposto da:
Consorzio Cavai, in persona del rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Carmela Pecorella, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Calogero Alaimo sito in Palermo, via Saverio Cavallari N.28;

contro

Comune di Valderice, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Carmelo Castelli, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Giuseppe Sciarrotta sito in Palermo, via W. Goethe 45;

per l'annullamento

del provvedimento n. 4/2008 del 15 aprile 2008 con il quale è stata disposta l’archiviazione del …

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