Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 736 del 2020

ECLI:IT:TARBS:2020:736SENT

Massima

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Il rilascio di un titolo edilizio abilitativo, quale il permesso di costruire, non è subordinato alla verifica della titolarità del diritto di proprietà o di altro diritto reale sull'immobile oggetto dell'intervento, essendo sufficiente che il richiedente risulti formalmente intestatario del bene sulla base di certificazioni pubbliche o atti notarili, anche in presenza di un contenzioso civile pendente sulla proprietà. L'amministrazione comunale, infatti, non è tenuta a compiere complesse ricognizioni giuridico-documentali sul titolo di proprietà, essendo il suo compito limitato a un controllo generale di conformità dell'intervento edilizio alle norme di settore, senza dover penetrare nell'assetto dei rapporti di natura civilistica tra i privati. Parimenti, l'amministrazione non è obbligata a notiziare dell'avvio del procedimento i proprietari confinanti, in quanto questi non sono soggetti destinatari del provvedimento finale né obbligati ad intervenire nel procedimento. Inoltre, il parere favorevole della Soprintendenza, pur prevedendo la necessità di ulteriori approfondimenti e verifiche in fase esecutiva, legittima l'autorizzazione paesaggistica e il permesso di costruire, senza che ciò comporti un carattere interlocutorio o provvisorio degli stessi. Infine, le dichiarazioni rese dai progettisti in merito alla conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie e sulla accessibilità per i disabili sono sufficienti ai fini del rilascio del titolo edilizio, non essendo necessari ulteriori pareri o autorizzazioni. Pertanto, il rilascio di un titolo edilizio abilitativo non può essere negato per la sola pendenza di un contenzioso civile sulla proprietà dell'immobile, né per la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento ai proprietari confinanti, né per presunte carenze istruttorie o violazioni procedimentali, ove risultino rispettate le condizioni e i requisiti previsti dalla normativa di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/10/2020

N. 00736/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00055/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 55 del 2014, proposto da ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via ((omissis)), n. 9/a e con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Manerba del Garda, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via Romanino, n. 16;
Responsabile dell’ufficio Tecnico Settore Edilizia Privata ed Urbanistica del Comune di Maner…

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