Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La proroga legale della concessione di impianti sportivi prevista dall'art. 10-ter del d.l. n. 73/2021 non si applica ai rapporti concessori già definitivamente esauriti, in cui il concessionario abbia restituito l'impianto al concedente, essendo la proroga finalizzata al riequilibrio economico-finanziario delle associazioni sportive dilettantistiche concessionarie colpite dall'emergenza epidemiologica da COVID-19 e non potendo operare in assenza di un rapporto concessorio ancora in essere, ancorché a concessione scaduta. Pertanto, l'amministrazione concedente può legittimamente avviare una nuova procedura di affidamento della concessione, a condizione che l'offerta vincitrice rispetti integralmente le prescrizioni del capitolato di gara, in particolare per quanto riguarda la riserva di fasce orarie per l'utilizzo dell'impianto da parte delle scuole, nonché che il piano economico-finanziario dell'aggiudicatario dimostri la copertura di tutti i costi, ivi compresi quelli per le migliorie offerte. In caso di mancato rispetto di tali requisiti, l'offerta deve essere esclusa dalla gara.