Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14854 del 27 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14854PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Integra il reato di accesso abusivo a sistema informatico protetto, di cui all'art. 615-ter c.p., la condotta del soggetto autorizzato all'accesso che si introduca nel sistema per finalità diverse e ontologicamente estranee a quelle per le quali l'accesso gli è consentito, violando così i limiti e le prescrizioni impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'utilizzo. Ciò in quanto l'accesso, pur inizialmente legittimo, diviene abusivo e illecito per il suo protrarsi all'interno del sistema per scopi diversi da quelli d'istituto, in violazione della volontà, anche tacita, del titolare del diritto di esclusione. Integra pertanto la fattispecie criminosa la condotta del pubblico dipendente, quale un cancelliere di Procura, che acceda al sistema informatico protetto della Procura per finalità estranee alle mansioni del proprio ufficio, come acquisire informazioni su un procedimento penale a carico di un conoscente, anziché per lo svolgimento dei compiti istituzionali. La norma incriminatrice, infatti, sanziona non solo l'introduzione abusiva in un sistema informatico protetto, ma anche il mantenersi al suo interno contro la volontà, espressa o tacita, di chi ha il diritto di escluderlo, anche da parte di soggetto inizialmente autorizzato all'accesso. Ciò in ragione dell'analogia con la fattispecie della violazione di domicilio, in cui l'utilizzo del titolo di legittimazione per finalità diverse da quelle consentite integra comunque una condotta abusiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte di Appello di Catania del 15.1.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Amatore Roberto;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SPINACI Sante che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
sentito per l'imputata (OMISSIS) l…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.