Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1559 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:1559SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il ricorrente ha rappresentato la perfezionata alienazione a terzi del bene immobile oggetto del provvedimento impugnato, non potendo quindi conseguire alcuna utilità pratica da una pronuncia di accoglimento. Ciò in applicazione del principio secondo cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutto il corso del giudizio, venendo meno qualora intervengano fatti o circostanze che rendano il ricorrente privo di qualsiasi utilità derivante dall'accoglimento del ricorso. Le spese di lite sono integralmente compensate tra le parti, fatta eccezione per il contributo unificato, che rimane a carico del ricorrente, in considerazione della risalenza della causa e del suo esito in rito.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2019

N. 01559/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01002/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1002 del 2009, proposto da
Antonio Parente, in qualità di procuratore speciale di Parente Grazia, rappresentato e difeso dall'avvocato Marcello Fortunato, con domicilio eletto presso il suo studio, in Salerno, via SS. Martiri Salernitani, 31;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Salerno, domiciliataria ex lege in Salerno, corso Vittorio Emanuele, 58;
Comune di Pisciotta, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

della nota…

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