Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45355 del 11 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45355PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., può essere desunto dalla gravità e modalità del fatto, dalla personalità dell'indagato, caratterizzata da precedenti penali specifici, nonché dal suo atteggiamento, anche se collaborativo, che può risultare comunque insufficiente ad attenuare le esigenze cautelari. In tema di scelta e adeguatezza delle misure cautelari, ai fini della motivazione del provvedimento di custodia in carcere non è necessaria un'analitica dimostrazione delle ragioni che rendono inadeguata ogni altra misura, essendo sufficiente che il giudice indichi, con argomenti logico-giuridici tratti dalla natura e dalle modalità di commissione dei reati nonché dalla personalità dell'indagato, gli elementi specifici che inducono ragionevolmente a ritenere la custodia in carcere come la misura più adeguata al fine di impedire la prosecuzione dell'attività criminosa. Il ricorso per cassazione è inammissibile quando manchi l'indicazione della correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle dell'atto di impugnazione, che non può ignorare le affermazioni del provvedimento censurato, senza cadere nel vizio di aspecificità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adria - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

Avvocato (OMISSIS), quale difensore di (OMISSIS) (n. l'(OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Potenza, in data 21/02/2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Adriano Iasillo;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor CEDRANGOLO Oscar, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 04.02.2013, il G.I.P. del Tribunale di Matera emise la misura cau…

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