Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1032 del 2018

ECLI:IT:TARTOS:2018:1032SENT

Massima

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Il diritto di proprietà privata può essere limitato dall'esistenza di una servitù di uso pubblico, ma tale servitù deve essere provata in modo inequivoco, non potendo desumersi dalla mera tolleranza del proprietario o da un uso immemorabile non avvenuto con il suo consenso. In assenza di una chiara e formale costituzione della servitù, il proprietario può legittimamente adottare misure volte a limitare l'accesso e l'utilizzo del proprio fondo da parte del pubblico, senza che ciò possa essere impedito dall'amministrazione comunale sulla base di una presunta servitù non adeguatamente dimostrata. Il giudice amministrativo, pur non avendo giurisdizione diretta sulla questione della servitù, può tuttavia valutarne incidentalmente l'esistenza ai fini del sindacato sul provvedimento amministrativo impugnato che ne abbia presupposto l'esistenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2018

N. 01032/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00892/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 892 del 2004, proposto da:
Azienda Agricola Montesiepi S.a.s., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli 2;

contro

Comune di Chiusdino, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

per l'annullamento

- del provvedimento prot. n. 616/2004 del Responsabile dell'area tecnica del Comune di Chiusdino, in data 13.02…

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