Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11258 del 17 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11258PEN

Massima

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Il titolare di un'attività commerciale che commercializza prodotti alimentari è responsabile penalmente per la presenza di sostanze nocive nei prodotti, anche se questi sono stati forniti da terzi, in quanto su di lui grava l'obbligo di effettuare tutti i controlli necessari per garantire la genuinità e la sicurezza degli alimenti posti in vendita. Tale responsabilità non può essere esclusa dalla delega di funzioni al direttore del punto vendita, poiché il controllo sulla salubrità degli alimenti è un dovere indelegabile del titolare dell'attività. Inoltre, l'eventuale produzione di certificati di analisi pregressi non è sufficiente ad escludere la responsabilità, in quanto il vizio riscontrato nel prodotto è verificabile solo da chi gestisce il sistema di approvvigionamento degli alimenti. Pertanto, il titolare dell'attività commerciale che commercializza prodotti alimentari non può andare esente da responsabilità penale per la presenza di sostanze nocive nei prodotti, a meno che non dimostri di aver fatto tutto il possibile per osservare la legge, senza che ciò integri alcuna inversione dell'onere della prova. La buona fede può rilevare solo se la violazione della norma sia determinata da un errore inevitabile, identificabile con il caso fortuito o la forza maggiore, e non già da negligenza o imprudenza dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - rel. Consigliere

Dott. SAVINO Mariapia - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 12/2/2014 del Tribunale di Brindisi;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. AMORESANO Silvio;

udito il P.M.,in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso, chiedendo dichiararsi inammissibile il ricorso;

udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sost. dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogl…

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