Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32390 del 13 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:32390PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale causa di giustificazione del reato di diffamazione, presuppone la verità del fatto storico posto a fondamento della critica e la continenza della forma espositiva, intesa come correttezza formale della critica, strettamente funzionale alla finalità di disapprovazione e che non trasmodi nella gratuita ed immotivata aggressione dell'altrui reputazione. Pertanto, ai fini della configurabilità della scriminante, il giudice è tenuto a valutare il contesto complessivo in cui le espressioni ritenute offensive sono state utilizzate, accertando in particolare la corrispondenza al vero dei fatti posti a base della critica, sulla scorta di un'attenta disamina del compendio probatorio, senza limitarsi a considerazioni di mera astrattezza. Solo all'esito di tale puntuale verifica, il giudice potrà valutare se le espressioni utilizzate, pur avendo accezioni offensive, siano state impiegate nel rispetto del requisito della continenza, ossia in modo strettamente funzionale alla finalità di critica e non già come gratuita ed immotivata aggressione della reputazione altrui. In caso di omessa o insufficiente motivazione su tali aspetti, rilevanti ai fini dell'applicazione della scriminante, la sentenza è affetta da vizio di mancanza di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 29/03/2017 del TRIBUNALE di CHIETI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO.
Uditi in pubblica udienza il Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. FIMIANI P., che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata e, per il ricorrente, l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha…

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