Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16236 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:16236SENT

Massima

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Il provvedimento definitivo di confisca di beni immobili, disposto ai sensi dell'art. 12-sexies della legge n. 356/1992 nei confronti di un soggetto condannato per reati di criminalità organizzata, determina il trasferimento della titolarità di tali beni al patrimonio dello Stato, con conseguente scioglimento di ogni contratto di locazione o altro diritto personale di godimento gravante sui medesimi. L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, in presenza di una confisca divenuta definitiva, ha il potere-dovere di ordinare lo sgombero degli immobili confiscati, a prescindere dalla pendenza di eventuali procedimenti penali a carico di soggetti diversi dal destinatario della confisca, volti ad accertare la loro responsabilità per il reato di intestazione fittizia dei beni. Ciò in quanto la definitività della confisca determina il venir meno di qualsiasi titolo di detenzione o godimento dei beni da parte di terzi, anche se formalmente intestatari degli stessi, essendo questi ultimi ormai acquisiti al patrimonio dello Stato con una impronta rigidamente pubblicistica che non consente di distoglierli, anche solo temporaneamente, dal vincolo di destinazione. Pertanto, l'ordinanza di sgombero emessa dall'Agenzia ai sensi dell'art. 47, comma 2, del d.lgs. n. 159/2011 non richiede una specifica valutazione comparativa tra l'interesse pubblico all'acquisizione della disponibilità materiale del bene e quello del privato alla conservazione dell'immobile, dovendosi dare preminenza alla natura pubblicistica assunta dal bene per effetto della confisca definitiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2023

N. 16236/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06995/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6995 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata e Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di sgombero, ex art. 47, comma 2, del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 15…

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