Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 10 del 2023

ECLI:IT:TARMAR:2023:10SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo in materia urbanistica ed edilizia, è tenuto ad adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge, quali le ordinanze di demolizione, nei confronti di opere realizzate in assenza o in difformità dai titoli abilitativi, anche quando l'attività imprenditoriale insediata nell'area abbia una lunga storia pregressa e sia stata tollerata per lungo tempo dall'amministrazione. Ciò in quanto l'accertamento della conformità urbanistica ed edilizia delle opere non può essere dichiarato d'ufficio dal Comune, essendo necessaria la previa istanza del privato e il pagamento dell'oblazione, senza i quali le opere restano abusive, a prescindere dalla loro astratta sanabilità. Pertanto, l'adozione di tali provvedimenti sanzionatori, pur potendo cagionare danni patrimoniali e non patrimoniali all'imprenditore, non integra un'ipotesi di responsabilità risarcitoria per l'amministrazione, in quanto i danni non possono essere qualificati come "ingiusti" ai sensi dell'art. 2043 c.c., non essendo stata accertata la spettanza del bene della vita in capo al privato. Ciò anche quando il giudice amministrativo, in sede di impugnazione degli atti sanzionatori, abbia ritenuto opportuno sospenderne l'esecuzione in attesa della conclusione del procedimento di variante urbanistica, in applicazione dei principi di economicità e di proporzionalità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/01/2023

N. 00010/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00064/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 64 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, in persona dell’omonimo titolare, e -OMISSIS-in proprio, rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Riccione, via dei Mille 3;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la condanna

del Comune di -OMISSIS- al risarcimento del danno ingiusto conseguente al…

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