Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2392 del 2022

ECLI:IT:TARPA:2022:2392SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, che non richiede la previa comunicazione di avvio del procedimento all'interessato. L'attività di repressione degli abusi edilizi, infatti, non costituisce attività discrezionale, ma è rigidamente disciplinata dal legislatore, in quanto si ricollega ad un preciso presupposto di fatto, ovvero l'accertamento dell'abuso, di cui il destinatario del provvedimento non può non essere a conoscenza rientrando direttamente nella sua sfera di controllo. Pertanto, l'ordine di demolizione conseguente all'accertamento della natura abusiva delle opere edilizie realizzate, come tutti i provvedimenti sanzionatori edilizi, deve essere emanato senza indugio, senza la necessità di una preventiva comunicazione di avvio del procedimento. Ciò in quanto la misura ripristinatoria, per la sua natura di atto urgente dovuto e rigorosamente vincolato, si fonda su un presupposto di fatto rientrante nella sfera di controllo del soggetto interessato e non richiede apporti partecipativi di quest'ultimo. Inoltre, la realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo o in difformità dallo stesso, in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, non può essere ricondotta alla fattispecie di "opere precarie" di cui all'art. 20 della L.R. n. 4/2003, in quanto tale norma consente la regolarizzazione di opere di adeguamento di edifici adibiti ad attività commerciali o produttive, nel limite massimo di 60 mq, limite ampiamente superato nel caso di specie.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2022

N. 02392/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01368/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1368 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Antonino Cambria, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio, sito in Palermo, via Agrigento n. 7;

contro

Comune di Isola delle Femmine, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza-OMISSIS- del 10 febbraio 2014, notificata il 20 febbraio 2014, con la quale il Comune di Isola delle Femmine ha ingiunto a parte ricorrente la demolizione di talune opere abusive;

Visti il ricorso e i rela…

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