Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1402 del 17 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1402PEN

Massima

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Il dolo specifico di agevolazione mafiosa, quale aggravante di natura soggettiva, ricorre quando l'agente, pur non essendo partecipe dell'associazione di tipo mafioso, agisce consapevolmente e volontariamente al fine di rafforzare la presenza e il controllo sul territorio dell'organizzazione criminale, anche attraverso il pagamento di somme di denaro per la gestione delle attività illecite, come il traffico di sostanze stupefacenti. Tale aggravante sussiste anche quando il contributo all'organizzazione mafiosa, pur essendo imposto, è accettato dall'agente, non rilevando la natura vessatoria del pagamento. L'assenza di collegamenti diretti tra l'imputato e l'organizzazione criminale non esclude la configurabilità dell'aggravante, ove risulti provata la consapevolezza dell'agente di agevolare l'attività del sodalizio mafioso. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, pur presentando talune discrasie di dettaglio, possono costituire prova sufficiente della sussistenza dell'aggravante, ove risultino convergenti sui nuclei essenziali della vicenda e trovino riscontro in altri elementi probatori. Ai fini della determinazione della pena, il giudice gode di ampia discrezionalità, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta irragionevolezza o arbitrarietà, dovendo la motivazione dare conto in modo logico e adeguato dei criteri seguiti. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è congruamente motivato con riferimento alla gravità del fatto, al contesto criminale in cui è maturato e ai precedenti penali dell'imputato, senza necessità di esaminare analiticamente ogni singola deduzione difensiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosar - rel. Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) (separata posizione con ordinanza);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11/10/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIAROSARIA BRUNO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GIORGIO LIDIA, che ha concluso chiedendo:
Preliminarmente, la Corte deposita ordinanza (che si alleg…

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