Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1027 del 2006

ECLI:IT:TARVEN:2006:1027SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che persegue un interesse pubblico può essere legittimamente revocato quando tale interesse possa essere diversamente e più adeguatamente realizzato attraverso l'adozione di un diverso provvedimento, senza che ciò comporti la permanenza di un interesse giuridicamente rilevante del privato all'annullamento del provvedimento originario. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di giudizio in presenza di giusti motivi. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni desumibili dalla sentenza: 1. Il provvedimento amministrativo deve perseguire un interesse pubblico, che può essere diversamente realizzato attraverso l'adozione di un diverso provvedimento. 2. La revoca del provvedimento originario, quando l'interesse pubblico può essere adeguatamente realizzato in modo alternativo, non determina la permanenza di un interesse giuridicamente rilevante del privato all'annullamento del provvedimento revocato. 3. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse. 4. La compensazione delle spese di giudizio è giustificata dalla presenza di giusti motivi, come la revoca del provvedimento impugnato per il perseguimento di un diverso interesse pubblico. 5. Il principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo giustifica la decisione in forma semplificata, senza necessità di ulteriori adempimenti istruttori, quando le parti presenti non esprimono rilievi o riserve.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, prima sezione, con l'intervento dei magistrati
Avviso di Deposito
del
a norma dell'art. 55
della L. 27 aprile
1982 n. 186
Il Direttore di Sezione
Bruno Amoroso - Presidente
Lorenzo Stevanato - Consigliere, relatore
Marco Buricelli - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 626/2006, proposto da SCAPIN MARIA ASSUNTA, rappresentata e difesa dall'avv.to Gabriele Graziani, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell'art. 35 R.D. 26.6.1924 n. 1054;
contro
il COMUNE di LEGNAGO (VR), in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;
per l'annullamento
dell'ordinanza n. 15 del Comune di Legnago, del 20 gennaio 2006 (prot. n. 2728), avente ad oggetto l'apposizione del segnale stradale di divieto di sosta permanente dalle ore 00.00 alle ore 24.00, dal c…

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