Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30383 del 1 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30383PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza dell'associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali la chiara evidenza delle conversazioni intercettate e delle videoriprese, che dimostrino l'effettiva esistenza e operatività di un sodalizio criminoso, la sua struttura gerarchica e la stabile suddivisione dei compiti tra i sodali, la continuità dei contatti e l'interdipendenza delle condotte, la capacità del gruppo di approvvigionarsi costantemente per soddisfare la domanda di mercato, la disponibilità di luoghi di deposito e di incontro per pianificare l'attività illecita, nonché la commissione di numerosi e reiterati reati-fine. Il ruolo di organizzatore dell'indagato può essere riconosciuto sulla base di elementi probatori che dimostrino il suo stabile contributo consapevole al raggiungimento degli illeciti fini della struttura criminosa, attraverso condotte di coordinamento dei rapporti tra i sodali, di direzione delle attività di fornitura e distribuzione della droga, di gestione del denaro comune, tali da risultare indispensabili alla realizzazione del pactum sceleris, anche in assenza della posizione apicale dell'indagato all'interno dell'associazione. Tali valutazioni del giudice di merito, se adeguatamente motivate, non sono sindacabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/03/2022 del Tribunale di Catanzaro, sezione per il riesame.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORGI Maria Silvia;
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GARGIULO Raffaele, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provve…

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