Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4198 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:4198SENT

Massima

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Il potere di annullamento in autotutela di una procedura di gara pubblica, pur successiva all'ammissione di un concorrente a seguito di sentenza giurisdizionale, è legittimamente esercitabile dalla stazione appaltante qualora emergano vizi di legittimità della lex specialis, quali la previsione di requisiti di partecipazione eccessivamente restrittivi della concorrenza o di un importo a base d'asta non remunerativo, in quanto l'amministrazione conserva il potere di riponderare l'azione amministrativa e di perseguire altrimenti l'interesse pubblico, senza essere vincolata dal giudicato formatosi su una singola clausola del bando. L'annullamento in autotutela non richiede una particolare motivazione in ordine al bilanciamento tra l'interesse pubblico e quello privato, essendo sufficiente l'indicazione dei profili di illegittimità degli atti di gara, atteso che fino all'aggiudicazione definitiva non sorge in capo all'impresa partecipante una posizione consolidata meritevole di specifica tutela. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente annullare in autotutela una procedura di gara, anche successivamente all'ammissione di un concorrente a seguito di sentenza giurisdizionale, qualora emergano vizi di legittimità della lex specialis, senza essere vincolata dal giudicato formatosi su una singola clausola del bando e senza dover esternare una particolare motivazione in ordine al bilanciamento tra l'interesse pubblico e quello privato.

Sentenza completa

N. 02710/2011
REG.RIC.

N. 04198/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02710/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2710 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
SO.ME.D. S.p.A., rappresentata e difesa dall'avv. Luigi Paccione, con il quale è elettivamente domiciliata in Napoli alla Via G. Melisurgo n. 4 presso lo studio dell’avv. Andrea Abbamonte;

contro

Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, rappresentata e difesa dall'avv. Anna Testa, presso il cui studio in Napoli alla Via G. Gigante n. 43 è elettivamente domiciliata;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

a) della deliberazione del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico I…

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