Il Comune può esercitare il potere di autotutela esecutiva per ordinare lo sgombero di un bene pubblico appartenente al patrimonio indisponibile, qualora tale bene sia occupato abusivamente, al fine di recuperarne legittimamente il possesso. Tale potere di autotutela esecutiva è riservato esclusivamente ai beni rientranti nella nozione di beni pubblici, ex artt. 823 e 824 c.c., ed è subordinato all'accertamento della natura di bene patrimoniale indisponibile del compendio immobiliare oggetto di tutela recuperatoria pubblicistica. L'esercizio di tale potere di autotutela esecutiva è legittimo quando il bene è stato asservito all'uso pubblico in forza di un atto amministrativo che ne vincola la destinazione a un fine primario di interesse generale, e in assenza di tale destinazione la P.A. è obbligata ad avvalersi dei mezzi ordinari concessi dall'ordinamento giuridico a tutela e difesa della proprietà e del possesso, al fine di recuperarne la disponibilità. Pertanto, il Comune può legittimamente ordinare lo sgombero di un bene pubblico appartenente al patrimonio indisponibile, occupato abusivamente, al fine di rientrare nella disponibilità dello stesso, qualora tale bene sia stato destinato a un pubblico servizio mediante un atto amministrativo e la sua occupazione non sia più giustificata a seguito della revoca di una precedente concessione per la gestione dell'impianto.