Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16021 del 16 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:16021PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di prevenzione patrimoniale può essere legittimamente disposto anche quando il patrimonio del proposto sia in parte costituito da proventi derivanti da evasione fiscale, in quanto l'illiceità originaria di tali proventi ne impedisce la considerazione ai fini della valutazione della sproporzione tra il valore dei beni e la capacità reddituale del soggetto. L'evasione fiscale, infatti, rappresenta di per sé un'attività illecita, anche qualora non integri reato, e pertanto i relativi proventi non possono essere considerati legittima fonte di arricchimento ai fini dell'esclusione della confisca. Il giudizio di pericolosità sociale del proposto, che legittima l'applicazione della misura di prevenzione, può fondarsi su una pluralità e gravità di precedenti penali, che dimostrino l'abitualità al delitto e l'attualità della pericolosità, anche in assenza di effetti deterrenti derivanti da precedenti misure di prevenzione personale. La motivazione del provvedimento di confisca di prevenzione è immune da vizi di illogicità o contraddittorietà quando risulti congrua e complessa, fondata su una valutazione complessiva degli elementi di fatto e di diritto rilevanti, senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. POSITANO G. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 31/2013 CORTE APPELLO di ROMA, del 30/01/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GABRIELE POSITANO;

lette/sentite le conclusioni del PG, di rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1. I difensori di (OMISSIS) e (OMISSIS) propongono separati ricorsi per cassazione contro il decreto, emesso il 30 gennaio 2014 dalla Corte d'Appello di Roma, che confermava il provvedimento …

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