Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53107 del 15 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:53107PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere escluso quando il cumulo della pena detentiva e della pena pecuniaria irrogate supera il limite di due anni stabilito dall'articolo 163 del codice penale, senza che il giudice sia tenuto a valutare la possibilità di sospendere unicamente la pena detentiva. Ai fini del computo del limite di pena, devono essere considerate sia la pena detentiva che la pena pecuniaria, da ragguagliare a quella detentiva secondo i criteri previsti dall'articolo 135 del codice penale. Il giudice, pertanto, non commette errore nel negare il beneficio della sospensione condizionale della pena quando il cumulo complessivo delle sanzioni supera il predetto limite, senza che sia necessario un approfondito giudizio prognostico sulla personalità del condannato o sulla particolare tenuità del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Lecce del 14/03/2013;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALSAMO A., che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ha proposto ricorso avverso la sentenza della Corte d'Appello di Lecce che, in riforma della sentenza del Tribunale di Lecce del 14/03/2013, ha ridotto…

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