Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6185 del 15 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6185PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, anche in presenza di lievi incongruenze o contraddizioni, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale può ritenerle comunque attendibili ove siano coerenti nella parte essenziale relativa all'accadimento dei fatti. Inoltre, la compatibilità tra le modalità dell'aggressione e le lesioni riportate dalla vittima è un apprezzamento di fatto rimesso al prudente esame del giudice, il quale può ritenere logicamente giustificata la presenza di lesioni sul lato opposto rispetto alla direzione del pugno, sulla base di considerazioni tecniche circa la dinamica dell'evento. L'esclusione dell'attenuante della provocazione può essere motivata non solo sulla base della sproporzione della reazione, ma anche sulla mancata allegazione di uno stato di ira da parte dell'imputato. Infine, la determinazione della pena nel minimo edittale può essere adeguatamente motivata con il riferimento alla gravità oggettiva del fatto, alle lesioni cagionate e ai precedenti penali dell'imputato, senza che sia necessario un'analitica valutazione di ogni singolo fattore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. ZAZA C. - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/07/2014 della Corte d'Appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Zaza;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MARINELLI Felicetta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata veniva confermata la sentenza del Tribunale di Ferrara del 02/02/2…

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