Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3515 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3515SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive, afferma che: 1) Le opere realizzate, consistenti in un capannone in muratura con copertura in lamiere coibentate, una tettoia aperta su tre lati, un gazebo e una pavimentazione in calcestruzzo di tipo industriale, incidono sull'assetto edilizio preesistente e, pertanto, sono soggette al regime concessorio, indipendentemente dalla loro asserita amovibilità o precarietà. 2) La mera asserzione di lievi difformità rispetto al titolo abilitativo non è sufficiente a inficiare la fidefacente attestazione contenuta nel verbale di sopralluogo della polizia municipale, che ha riscontrato la realizzazione di opere abusive in zona agricola, in assenza del necessario titolo edilizio. 3) L'ordinanza di demolizione di manufatti abusivi è un atto dovuto, sufficientemente motivato con riferimento all'oggettivo riscontro dell'abusività delle opere e alla necessità di ripristinare l'assetto urbanistico violato, senza che rilevi il tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, in quanto in tali casi non sussiste un affidamento del privato tutelabile dall'ordinamento. 4) La valutazione sulla possibilità di adottare sanzioni alternative alla demolizione attiene ad un contesto procedimentale autonomo e successivo, non incidendo sulla legittimità dell'ordine di demolizione. 5) La domanda risarcitoria è inammissibile per genericità, in assenza dell'indicazione del nesso eziologico, della quantificazione del danno e di idoneo supporto probatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2023

N. 03515/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02992/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2992 del 2018, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Luciano Costanzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Marco Andreoli in Napoli, via dei Fiorentini n. 21;

contro

Comune di Aversa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Nerone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Cesario Console N 3;

per l'annullamento:

a) dell'ordinanza n. -OMISSIS-, notificata il 6.7.…

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