Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Cogeinvest Srl avverso il provvedimento di diniego del Comune di Brusaporto per l'installazione di un impianto stradale di distribuzione carburanti, ha affermato il seguente principio di diritto: L'ordine di precedenza nell'esame delle domande concorrenti per l'installazione di impianti di distribuzione carburanti è determinato dalla data di ricevimento della copia della richiesta di autorizzazione da parte della Regione, e non dalla data di presentazione della domanda presso il Comune competente. Pertanto, qualora risulti che la domanda di una società sia stata presentata presso la Regione in data anteriore rispetto a quella di un'altra società, la prima deve essere considerata prioritaria ai fini dell'esame e dell'eventuale autorizzazione. L'istruttoria compiuta dall'amministrazione comunale in relazione alla domanda della società ritenuta prioritaria deve ritenersi completa ed esaustiva, non essendo ravvisabili vizi di natura istruttoria. Inoltre, l'impugnazione di un permesso di costruire rilasciato a terzi da parte di un soggetto terzo (quale il vicino) è soggetta al termine decadenziale di cui all'art. 29 del D.P.R. n. 380/2001, che decorre dal momento in cui l'opera realizzata è tale da non lasciare dubbi sulla sua portata, come nel caso di apposizione del cartello di cantiere indicante gli estremi autorizzativi. In tal caso, il ricorso proposto oltre il termine decadenziale è inammissibile. Infine, il terzo che impugna il permesso di costruire rilasciato a favore di altri deve dimostrare di essere titolare di un interesse qualificato e differenziato, non essendo sufficiente la mera vicinanza dell'opera autorizzata. In mancanza di tale interesse, il ricorso è inammissibile.