Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35803 del 7 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35803PEN

Massima

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Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere desunto non solo dalla gravità dei titoli di reato contestati, ma anche da una valutazione complessiva della personalità dell'indagato, delle modalità concrete della condotta accertata e di elementi ulteriori, come il contenuto di conversazioni successive all'evento delittuoso, che dimostrino una spiccata capacità criminale e l'assenza di qualsivoglia resipiscenza. Il giudizio prognostico sulla pericolosità sociale dell'indagato, pur non potendo raggiungere la certezza sulle future condotte, deve comunque fondarsi su indicatori idonei a sostenere una ragionevole probabilità di realizzazione di ulteriori condotte di particolare gravità o analoghe a quelle già poste in essere, tali da rendere il pericolo concreto e attuale al momento della decisione, senza che sia necessario individuare o programmare un nuovo reato imminente. L'inadeguatezza degli arresti domiciliari a contenere il pericolo di reiterazione criminosa costituisce pronuncia implicita sull'impossibilità di impiego di strumenti elettronici di controllo a distanza previsti dall'art. 275-bis c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIORDALISI DOMENICO;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa ZACCO FRANCA;
Il P.G. conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del 7/03/2019 del Tribunale di Napoli che ha rigettato l'appello presentato, ai sensi dell'articolo 3…

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