Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1342 del 2007

ECLI:IT:TARPIE:2007:1342SENT

Massima

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Il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio da parte del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in quanto viene a mancare uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito della controversia. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire la corrispondenza tra l'interesse fatto valere in giudizio e la persistenza dello stesso per tutta la durata del processo, affinché la pronuncia giurisdizionale possa avere una effettiva utilità per il ricorrente. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: La sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, venendo meno uno dei presupposti necessari per la definizione del giudizio. Il giudice, in tale ipotesi, non può pronunciarsi nel merito della controversia, essendo preclusa ogni valutazione sulla legittimità dell'atto impugnato, in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente alla decisione. Il principio di diritto si fonda sulla necessità di garantire la corrispondenza tra l'interesse fatto valere in giudizio e la sua persistenza per tutta la durata del processo, affinché la pronuncia giurisdizionale possa avere una effettiva utilità per il ricorrente. Pertanto, il venir meno dell'interesse a coltivare il giudizio determina l'improcedibilità del ricorso, senza possibilità per il giudice di entrare nel merito della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Sent. n. 1342/07
R.G. n. 2081/99
Il Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte - prima sezione - ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Visto il ricorso n. 2081/1999 proposto da Società ARCHING S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore dott. ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) di Grésy elettivamente domiciliata in Torino, via Lamarmora n. 39 presso lo studio dell'ultimo;
- ricorrente
contro
il Consorzio Progetto Zona Nord Lingotto, in persona del presidente e legale rappresentante pro tempore ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Torino, corso Duca degli Abruzzi n. 15;
e nei confronti di
Raggruppamento Temporaneo di Professionisti dott. Ing. P. Rousset dott. Arch. M. Rigotti dott. Ing. G. Incarbone
- intimato non costituito
per l'annullamento
dell&…

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