Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19791 del 8 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:19791PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si configura quando la condotta di guida dell'imputato, caratterizzata dall'inequivoco intento di non sottoporsi al controllo di polizia giudiziaria, realizza una forma di violenza indiretta o impropria nei confronti del pubblico ufficiale operante, in quanto finalizzata ad interdire o ostacolare il suo intervento e il compimento dei corrispondenti atti di polizia giudiziaria. Ciò si verifica anche quando l'imputato, anziché fermarsi all'alt intimatogli dal pubblico ufficiale, accelera bruscamente la marcia del veicolo, dirigendolo verso il militare e facendo mostra di volerlo investire per darsi alla fuga. In tali casi, la pericolosità della condotta di guida dell'imputato, unitamente all'inequivoco intento di sottrarsi al controllo di polizia, integrano gli estremi del reato di resistenza a pubblico ufficiale, a prescindere dalla effettiva verificazione di un danno o pericolo per l'incolumità del pubblico ufficiale. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale reato, può legittimamente fondare il proprio convincimento sulla base della relazione di servizio redatta dal pubblico ufficiale intervenuto, senza che ciò integri un vizio di motivazione della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SC. Mi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 16 febbraio 2006 dalla Corte di Appello di Bari;

esaminati gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. PAOLONI Giacomo;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1.…

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