Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52293 del 9 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:52293PEN

Massima

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La contraffazione di un documento di identità, quale una patente di guida, integra il reato di falso previsto dagli artt. 477 e 482 c.p., indipendentemente dalla circostanza che il documento sia stato emesso da autorità straniere. Il giudice, nel determinare la pena per tale reato, non deve tenere conto di eventuali altri addebiti contestati all'imputato e successivamente estinti per prescrizione, in quanto la sanzione deve essere commisurata esclusivamente alla fattispecie di falso accertata. Inoltre, la condanna alle spese processuali e al pagamento di una somma in favore della Cassa delle Ammende può essere disposta anche in caso di declaratoria di inammissibilità del ricorso, qualora tale esito sia riconducibile alla volontà del ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Bologna in data 27/10/2015;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO Marilia, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso la pronuncia ind…

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