Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7217 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:7217SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive e di ripristino dello stato dei luoghi, legittimamente adottato dall'autorità comunale competente, può essere successivamente revocato dalla stessa amministrazione nell'esercizio del potere di autotutela, determinando così la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il provvedimento originario. In tal caso, le spese di lite devono essere compensate integralmente tra le parti, tenuto conto della tempistica dell'attività di autotutela posta in essere dall'amministrazione tra la data di notifica e quella di deposito del gravame. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere di autotutela, può revocare un precedente provvedimento di demolizione di opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi, determinando così la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso tale provvedimento. In tale ipotesi, le spese di lite devono essere compensate integralmente tra le parti, in considerazione della tempestività con cui l'amministrazione ha esercitato il potere di autotutela. La massima giuridica si fonda sui seguenti elementi essenziali: - Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive e di ripristino dello stato dei luoghi è legittimamente adottato dall'autorità comunale competente. - L'amministrazione comunale può successivamente revocare tale provvedimento nell'esercizio del potere di autotutela. - La revoca del provvedimento determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il provvedimento originario. - Le spese di lite devono essere compensate integralmente tra le parti, tenuto conto della tempistica dell'attività di autotutela posta in essere dall'amministrazione. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo finale è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 04937/2015
REG.RIC.

N. 07217/2015 REG.PROV.COLL.

N. 04937/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 c.p.a.;
sul ricorso numero di registro generale 4937 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio fissato ex
lege
presso la Segreteria di questo Tribunale in Roma, via Flaminia, n.189;

contro

Comune di Sant'((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Roma, via Buonarroti, n. 40;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Comune di Sant'((omissis)) n. 2 del 21 gennaio 2015 che ordina la demolizione di opere abusive e il ripristino dello stato dei luoghi.

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