Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40526 del 19 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40526PEN

Massima

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Il comportamento di minaccia e violenza tenuto nei confronti di pubblici ufficiali intenti a compiere un atto d'ufficio, anche se l'atto era già stato compiuto, integra il reato di minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p., essendo sufficiente il mero collegamento con l'attività istituzionale, a prescindere dalla sua effettiva realizzazione. Inoltre, la valutazione della concessione delle attenuanti generiche e della conversione della pena detentiva in multa deve tener conto della gravità della condotta, della personalità dell'imputato e dei suoi precedenti penali, anche specifici, che possono giustificare il rigetto di tali richieste.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Feli - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AL. Ma. , nato il (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Bari 28 novembre 1949 n. 1954.

Sentita la relazione svolta dal Cons. Dott. S. F. MANNINO;

Sentita la requisitoria del PROCURATORE GENERALE, in persona del Dr. Vincenzo GERACI, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso.

Osserva:

IN FATTO E DIRITTO

Con sentenza del 5 ottobre 2005 n. 317 il Tribunale di Trani/Andr…

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