Il provvedimento di revoca di una procedura di gara d'appalto, adottato dall'amministrazione appaltante sul presupposto che l'espletamento di tale gara non appaia più rispondente all'interesse pubblico, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento degli atti di gara impugnati, rendendo il ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di lite tra le parti, ad eccezione del contributo unificato che rimane a carico del ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento di revoca di una gara d'appalto, adottato per ragioni di pubblico interesse, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento degli atti di gara impugnati, rendendo il ricorso improcedibile. In tali casi, il giudice amministrativo deve dichiarare l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di lite tra le parti, fatta eccezione per il contributo unificato che rimane a carico del ricorrente. La massima giuridica si fonda sui seguenti argomenti e ragionamenti: 1. La società ricorrente ha impugnato gli atti di esclusione dalla gara per l'affidamento dell'incarico di direttore di esecuzione del contratto (D.E.C.) del Servizio di Igiene Urbana del Comune di Torre del Greco. 2. Successivamente, il Comune resistente ha adottato un provvedimento di revoca dell'intera procedura di gara, sul presupposto che l'espletamento di tale gara non appaia più rispondente all'interesse pubblico. 3. A seguito di tale provvedimento di revoca, la società ricorrente ha dichiarato di non avere più interesse al conseguimento di una decisione nel merito della controversia, dal momento che non potrebbe comunque più ottenere l'aggiudicazione dell'appalto. 4. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha ritenuto ammissibile l'istanza di reiscrizione della causa a ruolo presentata dalla società ricorrente e ha dichiarato l'improcedibilità del gravame per sopravvenuta carenza di interesse a ricorrere. 5. Il Tribunale ha compensato le spese di lite tra le parti, ad eccezione del contributo unificato che rimane a carico del ricorrente. Pertanto, la massima giuridica sintetizza il principio di diritto secondo cui il provvedimento di revoca di una gara d'appalto, adottato per ragioni di pubblico interesse, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente all'annullamento degli atti di gara impugnati, rendendo il ricorso improcedibile, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti, fatta eccezione per il contributo unificato che rimane a carico del ricorrente.