Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 10707 del 25 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10707CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il soccombente che si è visto dichiarare inammissibile l'appello con l'ordinanza ex artt. 348-bis e 348-ter c.p.c. può proporre ricorso per cassazione soltanto avverso la sentenza di primo grado, non rientrando l'impugnazione proposta tra i casi in cui potrebbe eventualmente configurarsi un'autonoma impugnabilità in cassazione dell'ordinanza di inammissibilità dell'appello. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di inammissibilità dell'appello ex art. 348-bis c.p.c. deve essere dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al rimborso delle spese processuali e al versamento dell'ulteriore importo a titolo di contributo unificato, ai sensi dell'art. 13, comma 1-quater, del d.P.R. n. 115/2002, introdotto dalla Legge n. 228/2012.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. PARZIALE Ippolisto - Consigliere

Dott. MANNA Felice - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - rel. Consigliere

Dott. FALASCHI Milena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), rappresentato e difeso, in forza di procura speciale in calce al ricorso, dall'Avv. (OMISSIS);

- ricorrente -

contro

CONDOMINIO DI (OMISSIS), in persona dell'amministratore pro tempore, rappresentato e difeso, in forza di procura speciale in calce al controricorso, dall'Avv. (OMISSIS), con domicilio nello studio di quest'ultima in (OMISSIS);

- controricorrente -

per la cassazione dell'ordinanza della C…

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