Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28833 del 5 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:28833PEN

Massima

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Il reato di calunnia si configura quando l'agente, con dolo, formula una falsa denuncia o querela nei confronti di una persona, attribuendole falsamente la commissione di un reato, al fine di provocarne l'avvio di un procedimento penale. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che il procedimento penale si sia effettivamente instaurato, essendo sufficiente che l'incolpazione sia idonea a determinare l'inizio di un procedimento. Inoltre, il dolo del reato di calunnia è integrato dalla consapevolezza e volontà dell'agente di formulare una falsa accusa, a prescindere dalla sussistenza di eventuali finalità ulteriori, come ad esempio il diritto di difesa. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato, in particolare del dolo, deve essere effettuata sulla base di un'attenta disamina delle circostanze e modalità concrete del fatto, senza che possano essere accolte generiche deduzioni difensive circa l'assenza del dolo o la sussistenza di cause di giustificazione. La motivazione della sentenza di condanna deve esporre in modo chiaro e logico gli elementi probatori che hanno condotto al riconoscimento della responsabilità penale dell'imputato, senza incorrere in contraddizioni o illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. SERPICO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 341/2004 CORTE APPELLO di ANCONA, del 12/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/06/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. A. P. VIOLA che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

Sull'appello proposto da (OM…

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