Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23278 del 9 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:23278PEN

Massima

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La dichiarazione di rinuncia al ricorso per cassazione, presentata dall'imputato, comporta l'inammissibilità del gravame, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, salvo che non emergano ragioni di esonero. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la rinuncia al ricorso per cassazione, regolarmente effettuata, determina l'inammissibilità del gravame, con gli oneri economici conseguenti a carico del ricorrente, in assenza di specifiche circostanze che possano giustificare un'eventuale esenzione. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività del sistema di impugnazioni, garantendo che la scelta di rinunciare al ricorso comporti le dovute conseguenze sul piano processuale ed economico, salvo situazioni eccezionali che possano giustificare un trattamento differenziato. La massima esprime, in modo chiaro e conciso, il principio di diritto elaborato dalla Corte di Cassazione in materia di rinuncia al ricorso per cassazione, il quale costituisce un consolidato orientamento giurisprudenziale applicabile a fattispecie analoghe, indipendentemente dalle specifiche circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALBIATI Ruggero - Presidente

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - rel. Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZE. VL. N. IL (OMESSO) RINUNCIANTE;

avverso la sentenza n. 401/2009 CORTE APPELLO di LECCE, del 05/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/04/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) BLAIOTTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per l'inammissibilita' per rinunzia.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1. Il Tribunale di La Spezia ha aff…

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