Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1614 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:1614SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il rispetto delle norme sui distacchi e sugli allineamenti edilizi costituisce un requisito essenziale per il rilascio del permesso di costruire, anche nel caso di edificazione in aderenza a un immobile preesistente. Pertanto, qualora la realizzazione di un nuovo edificio o l'ampliamento di uno esistente ecceda l'altezza dell'immobile confinante, l'amministrazione comunale è legittimata a negare il permesso di costruire qualora il progetto non preveda il rispetto dei distacchi minimi dai confini e degli allineamenti dalla sede stradale, in applicazione delle specifiche previsioni contenute negli strumenti urbanistici vigenti. Il mancato rispetto di tali prescrizioni, volte a garantire adeguati spazi, distanze e rapporti tra gli edifici, costituisce un valido motivo di diniego del titolo abilitativo, non potendosi ritenere sufficiente il mero allineamento con la costruzione preesistente. L'amministrazione, pertanto, non è tenuta a consentire l'edificazione in aderenza oltre l'altezza dell'immobile confinante, dovendo in tal caso l'edificio arretrarsi per la parte eccedente tale limite, al fine di assicurare il rispetto delle distanze minime previste dalla normativa urbanistica. Il provvedimento di diniego, adeguatamente motivato in tal senso, non può ritenersi illegittimo per violazione di legge o eccesso di potere, risultando conforme ai principi di tutela dell'ordinato assetto del territorio e della corretta applicazione della disciplina urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/05/2024

N. 01614/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01452/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1452 del 2020, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Palermo, via ((omissis)), 40;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

a) del provvedimento -OMISSIS-, trasmesso a mezzo pec (esclusivamente all'indirizzo pec del tecnico incaricato del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.