Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18325 del 26 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:18325PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione di tipo mafioso si configura quando un soggetto, pur non facendo parte organicamente del sodalizio criminale, si pone in stabile e consapevole collegamento con l'associazione mafiosa, fornendole un contributo concreto, continuativo e consapevole, diretto a rafforzarne il potere intimidatorio e la capacità di penetrazione nell'economia legale, anche attraverso l'utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo a discapito dei concorrenti. Tale condotta, pur non integrando la partecipazione al sodalizio, è punita in quanto idonea a consolidare e rafforzare l'associazione mafiosa, consentendole di espandere la propria influenza e il proprio dominio sul territorio. Pertanto, il concorso esterno richiede la prova di un contributo causalmente rilevante, consapevole e volontario, fornito dal concorrente esterno all'associazione mafiosa, che si concretizzi in attività di agevolazione, sostegno o rafforzamento del sodalizio criminale, anche attraverso l'utilizzo della forza di intimidazione del vincolo associativo a discapito dei concorrenti. La mera conoscenza dei legami del soggetto con l'associazione mafiosa o il semplice svolgimento di attività economiche con esponenti della consorteria non sono sufficienti a configurare il concorso esterno, essendo necessario un contributo consapevole e volontario, diretto a consolidare il potere e l'influenza dell'associazione sul territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO ((omissis)) - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE SANTALUCIA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. DELIA CARDIA che conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore l'avvocato (OMISSIS) del foro di TORINO, sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS) del foro di CROTONE come da nomina depositata all'odierna udienza in difesa di (OM…

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